Dove si localizza la malattia?
La malattia colpisce una delle articolazioni del pollice. Quella localizzata tra il trapezio e il primo metacarpo.
In che cosa consiste?
L’articolazione è danneggiata dall’artrosi e il paziente riferisce dolore tutte le volte che utilizza il pollice. Spesso non è più in grado di afferrare oggetti e di compiere movimenti fini.
Quali esami si devono eseguire?
Una radiografia della mano in due proiezioni ci permette di fare la diagnosi corretta. La sintomatologia dolorosa alla base del primo dito ci conferma la diagnosi.
Chi colpisce?
Le donne di età intermedia e avanzata (dai 50 anni in poi) sono le più colpite. Anche gli uomini affetti da artrosi possono manifestare i sintomi in questa zona. Spesso le persone colpite manifestano segni di artrosi anche in altre regioni del corpo.
Come ci si deve curare?
Inizialmente può essere applicato un tutore specifico in plastica traspirante che il paziente indosserà durante il giorno soprattutto quando utilizza molto la mano. Una infiltrazione locale con il cortisone può migliorare la sintomatologia temporaneamente. Se il dolore continua persistente o riappare è indicato l’intervento chirurgico.
Come avviene l’intervento?
Si esegue con una anestesia loco regionale del braccio attraverso una mini incisione alla base del primo dito nella regione radiale del polso. Il paziente torna a casa la sera con un piccolo gesso che immobilizza il primo dito e metà dell’avambraccio.
In che consiste l’intervento?
Viene asportato l’osso trapezio e viene sostituito con una porzione di tendine arrotolata su se stesso a formare un cuscinetto. Tale sostituzione consente al metacarpo di muoversi in maniera corretta senza più provocare dolori.
In cosa consiste il post-operatorio?
Il paziente resterà con il dito e l’avambraccio immobilizzati per tre settimane. Dopo tale periodo verrà iniziata la fisioterapia per circa 20 giorni.
Che cosa otterrà il paziente con questo intervento?
Si otterrà la scomparsa totale del dolore, il recupero di tutti i movimenti fini della mano (cucito, ricamo, pittura ecc.) La forza del primo dito non verrà recuperata al 100%.
Che cosa può accadere?
Alcuni pazienti hanno allo scadere del secondo mese la riaccenzione del dolore. Non c’è tuttavia da preoccuparsi poiché il sintomo è temporaneo, l’importante è rivolgersi immediatamente al proprio chirurgo senza trascurare il sintomo: si tratta infatti solo di una piccola tendinite che può apparire quando la mano si rimette in moto e che guarisce molto velocemente (7/10 giorni).
Che altro tipo di intervento esiste e in che casi è previsto?
Prima di sottoporsi ad un intervento è possibile provare con una infiltrazione di acido ialuronico da ripetere dopo un anno. Consiglio ai pazienti di indossare un tutore che può essere modellato direttamente dopo l’infiltrazione. Di solito il dolore passa per un anno e si può ripetere il trattamento. Nei casi più gravi e soprattutto nei pazienti che svolgono lavori pesanti preferiamo eseguire un intervento di ‘artrodesi’. Si blocca l’articolazione trapezio metacarpale in maniera definitiva unendo il metacarpo con il trapezio.